sabato 25 marzo 2017

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO


CHE COSA È LA "COMUNICAZIONE" E PERCHÈ SI COMUNICA
La comunicazione è uno scambio di messaggi. Gli esseri viventi comunicano con mezzi diversi: la voce, i gesti, la postura del corpo, i movimenti, ecc...
Comunicare è un attività fondamentale che ci garantisce l'adattamento all'ambiente, per segnalare un pericolo, indicare la presenza di cibo e così via.
Nella specie umana la comunicazione è particolarmente complessa.
Per gli esseri umani comunicare è un esigenza quotidiana che richiede competenze che ciascuno di noi sviluppa nel corso della vita.



LA STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE
A tutti i segni della comunicazione  (parlare, scrivere, leggere... vengono attribuiti dei significati che possono essere condivisi da determinati gruppi.
Per comprendere gli elementi coinvolti nella comunicazione adottiamo il modello di Roman Jackobson.
Secondo il modello di Jackobson un mittente (colui che invia le informazioni) trasmette un messaggio ad un destinatario/ricevente, utilizzando un codice (insieme di segni, una lingua, ma anche il sistema di colori di un semaforo), che deve essere condiviso da entrambe le parti. il mittente codifica il messaggi (organizza le informazioni secondo le regole del codice che ha scelto: linguaggio, gesti, colori...). Il ricevente lo decodifica ossia lo interpreta sulla base del medesimo codice.
Il mittente e il destinatario sfruttano un canale (aria se si parla).
Il messaggio riguarda sempre un determinato oggetto, il referente che è rivolto all'interno di un contesto. La comunicazione però talvolta può incorrere qualche ostacolo.
IL LINGUAGGIO VERBALE
Il linguaggio verbale è una peculiarità della specie umana.
Il linguaggio umano è appreso ed è in continua evoluzione: nel corso degli anni varia il linguaggio di ciascuno di noi.
Esso può riferirsi ad oggetti astratti e assenti a differenza del linguaggio animale: un cane abbaia in presenza di un pericolo, ma gli uomini possono parlare anche di un pericolo futuro o passato. Tutto questo è reso possibile dalla capacità di astrazione in base alla quale gli uomini fanno uso di simboli e concetti.  
Le parole sono combinazioni di più suoni.
fonemi sono le singole vocali e singole consonanti. I raggruppamenti di fonemi (da due a sei) costituiscono i morfemi che sono distinti in radici, prefissi e suffissi.
Le parole sono raggruppamenti di fonemi e le frasi, a loro volta, riuniscono più parole in unità superiori dotate di significato. Una molteplicità di frasi costituisce un discorso.
La sequenza sonora delle parole rappresenta la struttura superficiale, il significato invece la struttura profonda.  


Nessun commento:

Posta un commento

INTERNET E LA MEMORIA

INTERNET E LA MEMORIA Uno studio di alcuni ricercatori di un'università di New York guidato da Betsy Sparrow ha indagato il rappor...